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Caricare le batterie, oppure scendere nella melma?

Luglio 11th, 2009 Posted in DIASPORA

Caricare le batterie, oppure scendere nella melma?

 

 

       Sono appena tornato dalla Romania, andato per “caricare le batterie”, anche se molti credono che andare li significhi  “sprofondare nella melma”.

       Partito con l’intento di risolvere un po’ di vicende personali, ho approfittato per “dare un’occhiata in giro”. Tenendo conto dei tempi di crisi che percorriamo, Bucarest non sembra affatto depressa e le “migliorie” si vedono in quantità. Vero è che molti disoccupati hanno cominciato ad intraprendere la via del ritorno verso i paesini di provenienza. Senza sminuire la gravità di questa scelta, la considero un fatto positivo, che può rimettere in moto un’agricoltura attualmente allo sbando.

       Anche in provincia si sente l’aria di innovazione e quello che sorprende é l’impeto delle ristrutturazioni e costruzioni edilizie. A differenza dell’Italia, in Romania c’è una grande richiesta abitativa, che potrebbe dare un importante spinta all’economia.

       Non vorrei far trapelare l’immagine di un paese dove tutto va bene, perche in realtà c’è molto da fare, per recuperare il divario creatosi a causa della classe politica incompetente.  Iliescu&Co hanno creato le condizioni per un capitalismo selvaggio, facendo perdere al paese un treno importante, passato subito dopo al ’89. Adesso si é messa di traverso anche la Crisi, così che anche le buone intenzioni, non bastano più.

       Tuttavia, noi della Diaspora abbiamo l’obbligo morale di aiutare il nostro paese, non solo materialmente ma anche politicamente. Il disfattismo manifestato da certi nostri connazionali ( quelli che considerano un viaggio a casa come una discesa nella melma), deve cessare per far posto a una partecipazione maggiore nell’ interesse del nostro popolo. Anche perché non si sa mai  dove andremo a finire i nostri giorni!  Molti vogliono tutto e subito, senza capire che ci vuole del tempo e l’impegno di tutti noi. Capisco chi critica diversi aspetti della vita sociale, politica, economica, etc., ma non lo capisco quando si rifiuta di partecipare per cambiare tutto questo. Troppo facile demolire che costruire! Per questo dobbiamo dar vita al Movimento Virtuale capace di “smuovere le acque”. Non è facile, ma se ognuno di noi si impegna, possiamo farcela.

Alla prossima!



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