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Elezioni

Giugno 8th, 2009 No Comments   Posted in DIASPORA

 

Cosa cambia dopo le Elezioni?

 

       Riepilogo Italia:

1.      Vince la Lega e l’Italia dei Valori, “sulle spalle”  del PDL, rispettivamente PD.

2.      Berlusconi non fa il “vuoto”.

3.      Affluenza alle urne piuttosto bassa, riflettendo il disinteresse della gente e la scarsa fiducia nel mondo politico.

4.      Partecipazione della Diaspora romena non significativa.

 

       Riepilogo Romania:

1.      Non vince nessuno (a parte Vadim, Becali e UDMR)

2.      Affluenza alle urne tra le più basse d’Europa, riflettendo un totale disinteresso della gente, dovuta alla scarsa fiducia nel mondo politico e nelle strutture e politiche comunitarie.

3.      Partecipazione della Diaspora non significativa.

 

       Riepilogo Europa:

1.      Vince la destra oltranzista, anti europeista, xenofoba.

2.      Perde l’area social-democratica europeista.

3.      Cresce molto l’area ecologista ( eccezione Italia).

4.      Crolla la fiducia dei paesi est-europei nelle strutture comunitarie (vedi assenteismo).

 

      In poche parole si può dire che noi, saremo ancora più “esposti”, sia qui che la.

       La crisi in atto e la scadente risposta ad essa, porteranno all’ indebolimento dell’U.E. e probabilmente allo sfaldamento.

       Immaginatevi una giostra affollata che gira sempre più veloce ( giostraio impazzito!), e uno spinto dagli altri all’esterno, anche se ha pagato di più, appeso solo con un dito!

       La giostra sarebbe l’U.E. e il resto vi lascio indovinare!

       Attenzione però ai pezzi componenti dalla giostra, provenienti dalla Russia, Cina, ecc., che potrebbero essere scadenti (lo fanno spesso!), potendo portare alla disintegrazione del aggeggio!

       Forse sarebbe meglio pensare all’atterraggio, perche l’espulsione è solo una questione di tempo!

Alla prossima !

DACIA e DAC

Giugno 7th, 2009 7 Comments   Posted in DIASPORA

Perché DACIA e DAC ?

La mia proposta di organizzare un Referendum per ritornare alla vecchia denominazione DACIA, ha già riscontrato una certa perplessità dei miei pochi lettori.

Prima di tutto, non è una mia idea. Non ho fatto altro che riportare delle voci autorevoli ed interpretato un desiderio di molti nostri connazionali.

Perché il territorio dei franchi si può chiamare Francia ed il nostro non può chiamarsi DACIA?

Gli oppositori, magari, la pensano come molti nostri detrattori, che sostengono l’eliminazione totale dei daci, per mano delle legioni romane. Basta però accorgersi della ricchezza di parole “rimaste” nel vocabolario, per capire che un popolo non può essere sterminato, senza la sparizione in concomitanza, anche della lingua.

Il sacro nome DACIA, permetterebbe un approccio diverso per le pretese territoriali degli altri, per il problema Moldova, per la tutela delle nostre minoranze sparse nella regione ed anche per il problema rom, che non dobbiamo far finta di non vedere.

Non voglio essere ricatalogato, come sono già stato, ma l’attuale “pressione” che subbiamo richiede risposte su misura. Noi non abbiamo pretese territoriali, accogliamo tutti quelli che hanno il diritto di nascita, rispettiamo tutte le minoranze, ma non possiamo non tenere conto dei nostri interessi nazionali !

Proprio questa mattina, un telegiornale metteva in luce una vera corrente “anti-europeista”, sorta in Inghilterra, Cechia e Polonia. Sono saltato dalla sedia, perche mancava la DACIA, per farmi pensare alla quartina 51 della V-a Centurie di Nostradamus:

V/51

La gent de Dace, d’Angleterre & Polonne
Et de Boesme feront nouuelle ligue:
Pour passer outre d’Hercules la colonne,
Barcins, Tyrrens dresser cruelle brigue.

La “mancanza” di un appoggio dell’U.E. ai nostri problemi , corroborata con il degrado in atto ed il malcontento della nostra gente, può portarci anche ad un simile scenario!

Chi ha orecchie per sentire, senta!

Chi vuol’ capire, … capisca!

Alla prossima !


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Sviluppo sostenibile

Giugno 6th, 2009 No Comments   Posted in DIASPORA

Lo sviluppo sostenibile

La causa principale del Grande Cambiamento che verrà, è l’impossibilità della Madre Terra di star dietro alle nostre esigenze, dettate del consumismo come motore dell’economia.

L’urgenza di agire in una nuova direzione, è bene presentata da Yann Arthus-Bertrand, con il suo HOME, che può essere visto sul Blog GRAPHEINA.

The Venus Project & The Zeitgeist Movement, prospettano il futuro nell’intento di assettare un nuovo modello di architettura sociale. Le idee del sig. Fresco possono essere più o meno condivise, ma aprono di sicuro un dibattito necessario in questi tempi di reale emergenza.

Vorrei vedere i romeni in prima fila nel promuovere delle nuove idee ed incamminarsi in anticipo verso questo traguardo del Grande Cambiamento. La mia proposta di aggregazione attorno a dei valori nuovi, ha questo indirizzo. Potete dare alla mia iniziativa un altro nome, un’altra ragione sociale, ma l’idea deve rimanere più o meno, come da me suggerita. Dico suggerita e non ideata,perchè sono tanti quelli che mi hanno aperto la mente.

Molti sono in ritardo per questo incontro, e farò un esempio per farmi capire meglio:

Se la FIAT, comprando la Chrysler intende sviluppare delle nuove tecnologie, oppure ancora meglio, diversificherà la produzione dei mezzi di trasporto in comune ecologici, lasciando in secondo piano il profitto, avrà successo; se no, fallirà!

Se non si capisce l’imminenza del Cambiamento e non si attuano dei provvedimenti per facilitarlo, questo avverrà lo stesso, però in maniera violenta e saranno in pochi a “godersi” il nuovo mondo! Perchè anche i cinesi vogliono oggi un automobile a testa, senza che la Madre Terra possa loro soddisfare questo desiderio!

Un idea “nuova”di come si può eliminare la delinquenza, la migrazione incontrollata, il lavoro in nero, le bustarelle, ecc., io la suggerirei: ELIMINARE I SOLDI DI CARTA E METALLO! Immaginatevi quanti problemi troverebbero la soluzione. Però non basterebbe, perchè questa azione deve essere seguita a catena da altre misure, che sommate porterebbero al Grande Cambiamento!

Tutti noi dovremo cambiare stile di vita: meno automobili ( e quelle rimaste non inquinanti!), meno aerei, meno carne, meno lusso, senza guerre, più trasporto ecologico in comune, più ortaggi e frutta di casa nostra, o dalle vicinanze, più agricoltura biologica, più costruzioni eco-compatibili, più risparmio energetico, meno consumi superflui, più educazione, più aiuto ai poveri, più …

Alla prossima !

La volgarità

Giugno 5th, 2009 11 Comments   Posted in DIASPORA

La volgarità

 

      Leggendo i commenti sui giornali italiani, con riferimento al problema “romeni”, pensavo di aver toccato il fondo della volgarità e della pochezza di idee.

      Ho cominciato a navigare nelle nostre acque, arrivando alla desolante conclusione, che siamo molto peggio di loro!

      La volgarità nei post e commenti, supera di molto le mie aspettative.

      Persino dei noti giornalisti, usano un linguaggio scabroso, che mi è totalmente sconosciuto.

      La mancanza di rispetto verso il prossimo e diventata regola.

      Mentre si dibatte seriamente su un argomento, si viene interrotti da insulti, invettive,raccomandazioni mediche, ecc.

      Addirittura, gente che ha studiato, non in una, ma in due scuole superiori, usa un linguaggio che io mi ricordo di aver sentito quando ero un giovane ingegnere.  Ricordo ancora: lavoravo per una grande industria siderurgica e mi capitava spesso di dover ricevere in custodia dalla polizia, “nuovi assunti per la rieducazione”. Chiedendo a questi individui da dove venissero, rispondevano tutti: “Dalla Facoltà!” e usavano tutti lo stesso linguaggio scurrile.
Al giorno d’oggi è palese quanto sia facile prendere una laurea pagando, nella miriade di Università private sorte in Romania, e non solo. Ai miei tempi c’erano anche 20 candidati per un solo posto in  aula ed erano frequenti anche pre-esami di capacità, molto severi, che impedivano per esempio ad un non idoneo di entrare nel mondo accademico.

      Ai miei tempi, offrire il proprio posto ad un anziano era la regola, perche c’era anche il detto: “chi non ha un vecchio, se lo deve comprare”.

       I giovani di oggi sono disposti solo ad aiutarli ad attraversare la strada e magari di farli portare in un istituto di riposo.  Personalmente non mi affiderei ad un simile giovane, per paura di essere buttato sotto al Tram !  Come potrei mai fidarmi di uno che considera DACIA una sciocchezza, che deride il mio atteggiamento verso la guerra e la pace, che è disposto a rinnegare il suo essere romeno ! Anch’io ho un figlio un po’ più grande, ma vi assicuro che con una simile mentalità, lo avrei buttato fuori di casa. La società estremamente consumista impone lo stesso trattamento a persone e cose; quando un prodotto diventa inutile, deve essere buttato. Così avviene per oggetti ed esseri viventi, senza distinzione. Le nuove generazioni appartengono purtroppo a questo modello Usa e Getta.

      Io non voglio produrre traumi psichici a nessuno, ma quando sento tutti quei calorosi auguri di …  vita corta, mi viene da rinnovargli la sfida  che ho proposto ad un altro indegno esemplare della gioventù bruciata. Mi dichiaro disposto ad affrontarlo a scacchi, bridge, cross, sci, pattinaggio,  calcio, pallamano, pallavolo, poker, socialismo scientifico, ecc.  Insomma, scelga lui una decina di sfide, per vedere com’è messo a fatti non parole. Per non sentir poi dire da qualcuno che è stato invitato in una trappola, vi informo che ho praticato diversi sport a livello agonistico (su modello autoritario non farmaceutico).

       Sarebbe l’ora di passare a fatti più seri!

      Questa è la realtà che mi ha spinto ad introdurre, nel mio progetto di Programma DAC, il problema del rispetto per la lingua e della lotta alla volgarità.  Così dobbiamo comportarci per dare  vita ad un vero Lobby romeno, basato sul buonsenso, sul rispetto altrui e sull’unità, per prepararci al Grande Cambiamento a cui stiamo andando incontro; volente o nolente!

Alla prossima !

La Manipolazione

Giugno 4th, 2009 1 Comment   Posted in DIASPORA

La Manipolazione

Vista la situazione attuale, la manipolazione dei popoli mi potrebbe andare anche bene, se fosse fatta a beneficio di tutti.

Ci hanno provato i comunisti nell’Est Europa, finché la nomenclatura ha capito che la può fare solo a proprio beneficio, voltando verso il capitalismo selvaggio, non lasciando di mano però le redini . Così si spiega il ritrovamento dei soliti noti, come grandi capitalisti, pieni di soldi e dunque di potere.

Per essere facilmente manipolati, gli individui devono:

1. Essere ignoranti, cioè avere bisogno di “guide”.

2. Subire la scarsità in tutti i campi.

Avere sempre un problema, anche quando non c’è, perché se ne occupano Loro a procurarcelo (casa, immigrati, paesi emergenti, magistratura schierata politicamente, sicurezza, lavoro, ecc.).

3. Non partecipare alla vita politica (guardare la presenza al voto per credere). Per raggiungere questo “traguardo”, danno vita a una miriade di partiti, o a pochi con la stessa piattaforma (veltrusconismo), per non parlarne delle “strane alleanze” sinistra-destra. A questo proposito, rispondo a una interrogazione di un amico, che si meravigliava di un partito senza orientamento! Non sarebbe il primo; guardare per credere alla Germania e Romania.

4. Abdicare dai principi morali tradizionali, con l’imposizione di “modelli” di successo basati solo sui soldi, dalle veline ai personaggi di dubbio valore del Grande Fratello(la dice anche il Papa).

Noi come romeni d’Italia, siamo manipolati da tutti.

Nonostante la numerosa presenza sul territorio italiano, ed il nostro contributo economico in Patria, non avendo una rappresentanza politica adeguata, NON CONTIAMO UN BEL NIENTE!

Tutti ci dicono di “parlare con un’unica voce”, e noi non lo capiamo, anche se lo dicono in lingue comprensibili!

Nessuna delle forme associative, con piccole eccezioni, si prende cura di informare i nostri connazionali dei loro DIRITI. Persone che dicono di far politica, non sanno un bel niente, oppure non hanno l’interesse di informare la nostra gente della forza che ci permetterebbe di sconvolgere gli attuali equilibri sia in Romania, che in Italia. Ad una condizione: ESSERE UNITI !

In queste condizioni, i partiti italiani e romeni, “scorazzano” nel nostro “territorio”, senza vedere da loro la minima deferenza. Vi garantisco il cambiamento radicale della situazione, al raggiungimento di questa benedetta UNITA’!

“Uniti suntem o forta” dicono da qualche parte. Passiamo dalle parole ai fatti !

Diamole la prova che non siamo manipolabili!

La crisi non è finita, molti connazionali torneranno in Patria. Quelli che resteranno, dovranno avere in futuro un soggetto d’appoggio forte, per non subire altre ondate di persecuzioni.

Alla prossima!

P.S. 

Molti tra noi, non si rendono conto di essere manipolati.

La televisione, i giornali, i partiti, le autorità, ecc., non fanno altro tutti santi giorni.

Io propongo di lasciarsi manipolare anche da quelli che guardano lontano!