Join Us on FACEBOOKVă invit să vă alăturaţi grupului Facebook Mişcarea DACIA, ce-şi propune un alt fel de a face politică!

Citiţi partea introductivă şi proiectul de Program, iar dacă vă place, veniţi cu noi !
O puteţi face clicând alături imaginea, sau acest link




De ce DACIA ?

Ottobre 8th, 2009 2 Comments   Posted in Attualità

Caro Maurizio, (1)

Alla tua domanda : Perché DACIA ?  risponderò anche per i miei connazionali che hanno espresso la stessa perplessità. Se nel tuo caso si tratta di una curiosità di un amico italiano che si vuol informare, non posso dire la stessa cosa dei miei connazionali, che dimostrano cosi, o l’ignoranza dovuta alla scarsa qualità dell’istruzione scolastica di oggi, o ancora più grave,  la volontà “di dimenticare le loro radici”. Io lo so che quello che mi sono proposto di fare è roba da Don Quijote, ma non entrerò in dettaglio con le “giustificazioni”,perché  potrebbero essere … offensive all’indirizzo dei miei connazionali.

Per primo, devo ammettere di non essere un ricercatore storico, essendo io una persona propensa alle attività tecnico -industriali. Tutto quello che ha contribuito alla formazione delle mie convinzioni, proviene dal ambiente scolastico e discrete letture sul tema e non ho la minima intenzione di “imporle” ad altri.

Le mie ragioni per “l’apertura di questo varco”, sono le seguenti:

La grave Crisi di Sistema che si sta profilando all’orizzonte, porterà a mio avviso, a dei sconvolgimenti tali, da poterci gettare TUTTI in una vera e propria … Gomorra (per me, ci siamo già !).  Come al solito, le vittime saranno “i deboli” del Sistema, se non “girano le spalle” in tempo. Romania e un paese “debole” e l’ingresso nella Comunità Europea, ha accentuato questo stato, in qui peraltro si trova dall’avvento del Cristianesimo, a causa della sua posizione strategica, cioè all’incrocio dei Grandi Imperi . Prima di questo periodo, l’attuale territorio dalle Romania, apparteneva ad una grande civiltà di quel tempo, provata da innumerevoli fonti storiche ed archeologiche. Come ben si sa, “la ruota gira” ed il centro del potere “migra” da una zona geografica ad un altra, con una periodicità ben nota ai comuni mortali. Oggi c’è l’America, ieri c’era la Russia,la Francia, l’Inghilterra, la Spania, il Portogallo, l’impero Romano, l’impero Greco, l’impero Cinese, ecc.  Questa situazione non è definitiva e cambierà ancora. C’è chi attribuisce questi cambiamenti al caso, al Creatore, ecc. , e poi ci sono quelli come me , che credono che “tutto si possa spiegare”. Se i cinesi pensano di re-instaurare il loro impero (come stanno già facendo), perchè non pensare anch’io di vedere rifiorire la vecchia … DACIA? Come potrebbe accadere una sciocchezza del genere? (cosi dicevano anche della Cina!).  Per me la risposta é: uscire da … Gomorra!!!  Per fare questo, bisogna cambiare TUTTO ! Magari ci da una mano anche la … Provvidenza (mai dire … mai !).  C’è un detto romeno che dice: “nu aduce anu’, ce poate aduce … ora !”

Mi è capitato di rimanere di stucco davanti alla 51-esima  quartina della V-a Centuria di Nostradamus che dice:

La gent de Dace, d’Angleterre & Polonne
Et de Boesme feront nouuelle ligue:
Pour passer outre d’Hercules la colonne,
Barcins, Tyrrens dresser cruelle brigue.

Tenendo conto che un’alleanza tra Dacia, Polonia, Inghilterra e Boemia, non c’è mai stata nella Storia, per poi arrivare a Gibilterra , vuol dire forse che deve ancora succedere?

Fin qui, le … fantasticherie ! Vediamo di seguito la … realtà di oggi.

In questi 20 anni della Caduta del Muro, tutti (est europei) abbiamo sperato in un netto miglioramento della nostra condizione, specialmente dopo l’adesione alla C.E., speranze che si trasformano piano, piano, in una grande … delusione ! Se più di 50% dei tedeschi dell’ex DDR, rimpiangono il passato, con tutto l’aiuto avuto dai fratelli, figuriamoci come si sentono i romeni, che questa fortuna non l’hanno avuta !!!  Cosa abbiamo dato e cosa abbiamo ricevuto?

Prima di tutto abbiamo fato crollare il Comunismo, una spina nelle costole del Occidente. Abbiamo creato un nuovo mercato per i loro prodotti. Gli abbiamo messo a disposizione le nostre risorse ( materiali, naturali, umane,ecc.). Gli abbiamo appoggiato nelle loro iniziative belliche, anche se non sta nella nostra cultura ed interesse, un fatto del genere. Potrei continuare però mi fermo, per vedere cosa abbiamo raccolto dopo i “vent’anni di Brucan”:

 Passaggio delle nostre risorse in mano a pochi autoctoni e molti stranieri, che si sono prodigati nello sfruttamento “selvaggio”. Smantellamento del sistema sanitario nazionale. Smantellamento del sistema educativo. Adesso vogliono uscire dalla crisi sulle nostre spalle (non entro in dettaglio, magari con un’altra occasione). Siamo trattati come dei disgraziati, a cui hanno fatto un “favore” accogliendoci nell’Unione.  Abbiamo “importato benefici” tipo: droga, armi, prostituzione, sfruttamento del lavoro “nero”, informazione “guidata”, ecc.

E di oggi la notizia del Nobel per la Letteratura attribuito a Herta Muller, cittadina romena di etnia sveva (tedesca). Come viene presentata dai media? Passando sotto silenzio la sua origine romena, che viene esaltata se si tratta di uno … zingaro con la stessa origine ( non si da in pasto alla folla xenofoba uno zingaro romeno, ma un … romeno). A dirittura si e trovato anche l’indignato di turno, che la dichiara … sconosciuta! Proprio lei che ha raccolto già 14 premi internazionali ! Poi si e fato un gran parlare del fatto che in realtà é … tedesca e che di romeno é solo l’ambiente comunista in qui si collocano i suoi racconti.   Non mi pare che i media hanno la stessa attitudine, quando si tratta di un campione proveniente dal Sud Tirolo ! A proposito di campioni, sempre oggi, ai Mondiali di scherma, la squadra italiana di sciabola a conquistato la medaglia di argento, ma nessun telegiornale ha menzionato quelli che … gli hanno battuti, che guarda caso, erano … romeni!

Perché dico tutto questo? Per dimostrare come siamo noi “amati” nella C.E. !

Alla prossima !

Movimento Virtuale DAC

Giugno 19th, 2009 No Comments   Posted in DIASPORA

 

Movimento Virtuale  DAC

Parte quarta: dedicata a giornalisti, associazioni, partiti, intellettuali

 

       Giungono voci che qualcuno si stia muovendo per mettere in pratica l’idea di unità della Diaspora.

       Mi rivolgo quindi ai giornalisti affinché non perdano il treno di questa iniziativa, vista anche la poca visibilità attuale, per non parlare della scarsità di idee espresse.

       Le Associazioni e partiti che hanno assunto, di propria iniziativa, la responsabilità di rappresentare i romeni d’Italia, devono stare attenti a non perdere del tutto questo privilegio. Devono essere in prima linea con questa iniziativa, aperta a TUTTI i romeni, i loro amici italiani e di altre etnie, indipendentemente dai loro target o piattaforme politiche.

       Gli intellettuali presenti nella penisola, hanno una grande responsabilità verso la Patria, ma anche per il miglioramento dell’immagine e lo status dei romeni qui residenti.

       Giorno dopo giorno, diventa più urgente un incontro riservato con tutti coloro che possono dare un contributo a questa causa!

       I Pirati svedesi hanno dimostrato che un movimento virtuale, può diventare un soggetto politico con una piattaforma semplice e condivisibile. Facciamo vedere che anche noi siamo capaci di mobilitazione, per una causa molto più seria.

Alla prossima !

DACIA e DAC

Giugno 7th, 2009 7 Comments   Posted in DIASPORA

Perché DACIA e DAC ?

La mia proposta di organizzare un Referendum per ritornare alla vecchia denominazione DACIA, ha già riscontrato una certa perplessità dei miei pochi lettori.

Prima di tutto, non è una mia idea. Non ho fatto altro che riportare delle voci autorevoli ed interpretato un desiderio di molti nostri connazionali.

Perché il territorio dei franchi si può chiamare Francia ed il nostro non può chiamarsi DACIA?

Gli oppositori, magari, la pensano come molti nostri detrattori, che sostengono l’eliminazione totale dei daci, per mano delle legioni romane. Basta però accorgersi della ricchezza di parole “rimaste” nel vocabolario, per capire che un popolo non può essere sterminato, senza la sparizione in concomitanza, anche della lingua.

Il sacro nome DACIA, permetterebbe un approccio diverso per le pretese territoriali degli altri, per il problema Moldova, per la tutela delle nostre minoranze sparse nella regione ed anche per il problema rom, che non dobbiamo far finta di non vedere.

Non voglio essere ricatalogato, come sono già stato, ma l’attuale “pressione” che subbiamo richiede risposte su misura. Noi non abbiamo pretese territoriali, accogliamo tutti quelli che hanno il diritto di nascita, rispettiamo tutte le minoranze, ma non possiamo non tenere conto dei nostri interessi nazionali !

Proprio questa mattina, un telegiornale metteva in luce una vera corrente “anti-europeista”, sorta in Inghilterra, Cechia e Polonia. Sono saltato dalla sedia, perche mancava la DACIA, per farmi pensare alla quartina 51 della V-a Centurie di Nostradamus:

V/51

La gent de Dace, d’Angleterre & Polonne
Et de Boesme feront nouuelle ligue:
Pour passer outre d’Hercules la colonne,
Barcins, Tyrrens dresser cruelle brigue.

La “mancanza” di un appoggio dell’U.E. ai nostri problemi , corroborata con il degrado in atto ed il malcontento della nostra gente, può portarci anche ad un simile scenario!

Chi ha orecchie per sentire, senta!

Chi vuol’ capire, … capisca!

Alla prossima !


Tags: , ,

Sviluppo sostenibile

Giugno 6th, 2009 No Comments   Posted in DIASPORA

Lo sviluppo sostenibile

La causa principale del Grande Cambiamento che verrà, è l’impossibilità della Madre Terra di star dietro alle nostre esigenze, dettate del consumismo come motore dell’economia.

L’urgenza di agire in una nuova direzione, è bene presentata da Yann Arthus-Bertrand, con il suo HOME, che può essere visto sul Blog GRAPHEINA.

The Venus Project & The Zeitgeist Movement, prospettano il futuro nell’intento di assettare un nuovo modello di architettura sociale. Le idee del sig. Fresco possono essere più o meno condivise, ma aprono di sicuro un dibattito necessario in questi tempi di reale emergenza.

Vorrei vedere i romeni in prima fila nel promuovere delle nuove idee ed incamminarsi in anticipo verso questo traguardo del Grande Cambiamento. La mia proposta di aggregazione attorno a dei valori nuovi, ha questo indirizzo. Potete dare alla mia iniziativa un altro nome, un’altra ragione sociale, ma l’idea deve rimanere più o meno, come da me suggerita. Dico suggerita e non ideata,perchè sono tanti quelli che mi hanno aperto la mente.

Molti sono in ritardo per questo incontro, e farò un esempio per farmi capire meglio:

Se la FIAT, comprando la Chrysler intende sviluppare delle nuove tecnologie, oppure ancora meglio, diversificherà la produzione dei mezzi di trasporto in comune ecologici, lasciando in secondo piano il profitto, avrà successo; se no, fallirà!

Se non si capisce l’imminenza del Cambiamento e non si attuano dei provvedimenti per facilitarlo, questo avverrà lo stesso, però in maniera violenta e saranno in pochi a “godersi” il nuovo mondo! Perchè anche i cinesi vogliono oggi un automobile a testa, senza che la Madre Terra possa loro soddisfare questo desiderio!

Un idea “nuova”di come si può eliminare la delinquenza, la migrazione incontrollata, il lavoro in nero, le bustarelle, ecc., io la suggerirei: ELIMINARE I SOLDI DI CARTA E METALLO! Immaginatevi quanti problemi troverebbero la soluzione. Però non basterebbe, perchè questa azione deve essere seguita a catena da altre misure, che sommate porterebbero al Grande Cambiamento!

Tutti noi dovremo cambiare stile di vita: meno automobili ( e quelle rimaste non inquinanti!), meno aerei, meno carne, meno lusso, senza guerre, più trasporto ecologico in comune, più ortaggi e frutta di casa nostra, o dalle vicinanze, più agricoltura biologica, più costruzioni eco-compatibili, più risparmio energetico, meno consumi superflui, più educazione, più aiuto ai poveri, più …

Alla prossima !

Politica romena

Maggio 30th, 2009 2 Comments   Posted in Politica romena

Politica di sudditanza

 

      Il Programma del Ministero degli Interni romeno, di spendere un mucchio di soldi in spot televisivi sulle reti italiane è un esempio di sudditanza.  Molto meglio sarebbe spendere in volantinaggio alle frontiere, per avvertire i turisti e migranti della responsabilità maggiore che si ha, come rappresentanti di un popolo e un paese.  Il danno all’immagine prodotto con comportamenti delinquenziali, deve essere punito con pene supplementari. Il Parlamento può e deve emettere una legge in questo senso. Attuando il Programma, si porterà acqua al mulino dei nostri detrattori, senza ripercussioni sulla sicurezza degli italiani, per non parlarne di quella dei romeni d’Italia. 

     La sudditanza si manifesta anche a livello europeo.Il trattamento delle minoranze etniche in Romania è sempre nel mirino della Comunità Europea, invece le nostre minoranze ( addirittura maggioranze) in altri paesi, non fanno oggetto di tali preoccupazioni.

L’attenzione della Comunità Europea al problema “corruzione in Romania”, mi pare almeno esagerata, visto che i provvedimenti dello stesso calibro non sono presi contro paesi dove il fenomeno è molto più presente, per non dire istituzionalizzato. L’Italia sta scivolando verso xenofobia e razzismo e nessuno ( eccezione ONU e militanti per i diritti umani) se ne accorge!

      La sudditanza si manifesta anche nel mondo politico e delle associazioni romene in Italia. Abbiamo visto delle Liste di persone che si mettono “cenere in testa”, spot visivi con lo stesso intento, partiti ed associazioni dei romeni “guidati” da persone di altre nazionalità,che non capiscono un tubo delle reali esigenze della Romania e dei romeni, remando addirittura contro di esse.

      Gli unici ad agire coerentemente per migliorare la nostra immagine, sono i rappresentanti dell’arte e della cultura. Vorrei vedere però da parte loro, un impegno anche nella politica, vista la crisi profonda in qui versa. La nostra Storia è piena di grandi nomi impegnati in politica. Adesso è il momento di agire!