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La Manipolazione
La Manipolazione
Vista la situazione attuale, la manipolazione dei popoli mi potrebbe andare anche bene, se fosse fatta a beneficio di tutti.
Ci hanno provato i comunisti nell’Est Europa, finché la nomenclatura ha capito che la può fare solo a proprio beneficio, voltando verso il capitalismo selvaggio, non lasciando di mano però le redini . Così si spiega il ritrovamento dei soliti noti, come grandi capitalisti, pieni di soldi e dunque di potere.
Per essere facilmente manipolati, gli individui devono:
1. Essere ignoranti, cioè avere bisogno di “guide”.
2. Subire la scarsità in tutti i campi.
Avere sempre un problema, anche quando non c’è, perché se ne occupano Loro a procurarcelo (casa, immigrati, paesi emergenti, magistratura schierata politicamente, sicurezza, lavoro, ecc.).
3. Non partecipare alla vita politica (guardare la presenza al voto per credere). Per raggiungere questo “traguardo”, danno vita a una miriade di partiti, o a pochi con la stessa piattaforma (veltrusconismo), per non parlarne delle “strane alleanze” sinistra-destra. A questo proposito, rispondo a una interrogazione di un amico, che si meravigliava di un partito senza orientamento! Non sarebbe il primo; guardare per credere alla Germania e Romania.
4. Abdicare dai principi morali tradizionali, con l’imposizione di “modelli” di successo basati solo sui soldi, dalle veline ai personaggi di dubbio valore del Grande Fratello(la dice anche il Papa).
Noi come romeni d’Italia, siamo manipolati da tutti.
Nonostante la numerosa presenza sul territorio italiano, ed il nostro contributo economico in Patria, non avendo una rappresentanza politica adeguata, NON CONTIAMO UN BEL NIENTE!
Tutti ci dicono di “parlare con un’unica voce”, e noi non lo capiamo, anche se lo dicono in lingue comprensibili!
Nessuna delle forme associative, con piccole eccezioni, si prende cura di informare i nostri connazionali dei loro DIRITI. Persone che dicono di far politica, non sanno un bel niente, oppure non hanno l’interesse di informare la nostra gente della forza che ci permetterebbe di sconvolgere gli attuali equilibri sia in Romania, che in Italia. Ad una condizione: ESSERE UNITI !
In queste condizioni, i partiti italiani e romeni, “scorazzano” nel nostro “territorio”, senza vedere da loro la minima deferenza. Vi garantisco il cambiamento radicale della situazione, al raggiungimento di questa benedetta UNITA’!
“Uniti suntem o forta” dicono da qualche parte. Passiamo dalle parole ai fatti !
Diamole la prova che non siamo manipolabili!
La crisi non è finita, molti connazionali torneranno in Patria. Quelli che resteranno, dovranno avere in futuro un soggetto d’appoggio forte, per non subire altre ondate di persecuzioni.
Alla prossima!
P.S.
Molti tra noi, non si rendono conto di essere manipolati.
La televisione, i giornali, i partiti, le autorità, ecc., non fanno altro tutti santi giorni.
Io propongo di lasciarsi manipolare anche da quelli che guardano lontano!
Petizioni
Proposte di petizioni
Propongo in seguito la creazione di un Comitato di iniziativa per il lancio di due Petizioni indirizzate alle autorità competenti italiane e romene.
Per l’Italia:
1. Riconoscimento della religione cristiano-ortodossa, come religione ufficiale nello stato italiano.
2. Assegnazione di spazi radio-televisivi sulle reti nazionali, gestiti dalla Comunità.
Questi due quesiti, una volta attuati, porterebbero a una migliore conoscenza tra i due popoli, a una migliore integrazione, a una migliore immagine dell’Italia in Europa.
Per la Romania:
1. Diritto di voto per corrispondenza.
Per dare peso a questa iniziativa, il Comitato deve essere formato da personalità di prestigio, deve essere assistito da un gruppo di avvocati per la stesura del contenuto, e dalle Associazioni romene in Italia per la raccolta delle firme. Bisogna dibattere la fattibilità e la forma della Petizione ( cartacea, oppure on-line). Bisogna coinvolgere la nostra Chiesa, rappresentanti dell’Arte e Cultura ed i giornalisti presenti sul territorio. Queste , ed altre misure saranno prese in considerazione e decise dal Comitato.
Personalità di prim’ ordine della Comunità romena in Italia, si devono fare avanti in questa iniziativa, che può portare solo benefici a tutte le parti.
In concomitanza alla raccolta di firme in Italia, si deve procedere anche negli altri paesi europei e non, l’interesse essendo lo stesso.
In mancanza di un soggetto politico unico della Diaspora, che porti a compimento una tale iniziativa, sta a noi tutti residenti, amici italiani, associazioni, giornalisti, chiesa, personalità di prestigio, darci da fare nel interesse della Comunità.