Citiţi partea introductivă şi proiectul de Program, iar dacă vă place, veniţi cu noi !
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Romeni votano Destra
Perché i romeni votano la Destra
In Italia
Votare a destra in Romania si può anche capire, ma votare così anche in Italia è proprio incomprensibile però spiegabile.
Incomprensibile perché da Destra arrivano i attacchi più duri contro la comunità romena, che sembra non accorgersi ! Basta leggere i loro giornali, partecipare sui loro Forum e qualsiasi romeno con la testa sulle spalle, capisce subito chi sono e cosa vogliono. Ho detto leggere (!) e allora si capisce che molti non lo fanno, perché occupati a vedere Il Grande Fratello, La Fattoria, oppure il TG 4 ( anche se gli altri telegiornali non sono meglio per quello che ci riguarda ). E qui che i nostri connazionali rimangono fregati, perché la scienza della comunicazione è in mano alla Destra. La Sinistra ci porta ancora rancore per aver demolito il comunismo, e allora ci danno adosso per far vedere ai fedeli come siamo caduti in basso con l’avvento del Capitalismo !
Così il telegiornale di Rai 3, in mano ai compagni, che a proposito della Romania non aveva un altro argomento, al di fuori dei bambini della strada.
Non lo so chi è lo stratega della sinistra, ma non sbaglia solo verso di noi, ma anche verso i poveri d’Italia, che dovrebbero essere messi nel primo piano delle loro azioni politiche. Io non ho mai sentito un rappresentante del Partito Democratico dire che loro sono rappresentanti dei poveri ( magari perché i loro leaders non lo sono!), invece gli ho visti coprire le spalle a fondamentalisti cattolici, sperando di racimolare qualcosa, non facendo caso che nelle chiese sono molti i preti che remano contro !
Così facendo, aprono alla destra la porta per governare in eterno !
Aprono la strada a una nuova dittatura (&conseguenze), e la colpa non è di Berlusconi, ma di politici come Veltroni l’americano, che ancora non se ne è accorto che U.S.A. non rappresentano più un Modello. Per questo motivo i pochi analisti politici indipendenti, chiamano questo periodo come Veltrusconismo, cui principale caratteristica è il Populismo sfrenato; ogni volta specula su problemi che non ci sono, come quello romeno, per distogliere l’attenzione dal crollo del Capitalismo che è tuttora in atto. Quando lo Stato regala aiuti a chi gli conviene, il Capitalismo diventa di stato, cioè il primo passo verso la Dittatura e verso azioni violente tra Stati !
Di Pietro ha capito di più, e allora e diventato lui (!?) il simbolo del Cambiamento, e sono sicuro che alle elezioni europee “svaligerà” il Partito Democratico !
Leggendo fin qui, uno può dire: ma allora con chi votare ?
Io rispondo: votate con chi vi pare; arriverete alo stesso risultato !
Non solo il Capitalismo è morto, ma anche la Politica, perchè convivono !
Per quello che in questo momento, in qui non c’è differenza tra Destra e Sinistra, noi romeni dobbiamo votare chi offre di più !!! E per avere peso, dobbiamo metterci d’accordo per andare tutti dalla stessa parte. Se non faremo così, il nostro voto si disperderà senza ottenere alcun beneficio.
Ho appena letto che a Perugia, Nuc Cristian Robert con l’appoggio di Eugen Terteleac presidente ARI, del prete ortodosso Radu Ionut e della comunità romena, ha deciso di andare DA UNA PARTE e sono convinto che avrà successo. Analogamente possiamo fare tutti noi romeni a livello nazionale, qui in Italia, ma anche in Romania !
Solo uniti possiamo contare !
Partito Democratico Italiano
Partito Democratico, se ci sei batti un colpo !
Leggendo oggi sulla “Gazeta Romaneasca” l’intervista di Miruna Cajvaneanu al deputato del Partito Democratico Jean Leonard Touadi, l’unico deputato di colore del Parlamento Italiano, ho capito perche il sopranominato partito non arriverà al governo di questo paese per un lungo periodo ( da noi si dice: fino a quando riuscirò a vedermi la nuca !), se continua cosi a farsi male da solo.
Alla prima domanda riguardante i legami tra i nostri popoli, l’intervistato ha detto che al primo posto sono quelli culturali !?!? Questo o che non conosce la Storia dell’Europa, o lo fa apposta ! Forse voleva dare risalto alla sua missione culturale a Bucarest, invitato non dalle autorità romene, ma dal ambasciatore italiano.
Alla seconda domanda riguardante l’eventuale presenza dei romeni in parlamento, aspetto preso in considerazione dall’ On. Fini, costui “tira acqua al suo mulino”, parlando della necessità di presenza di tutti gli stranieri in generale, senza tenere conto della specificità della domanda.
Alla terza domanda riguardante i tempi necessari in Parlamento Italiano, per dare rappresentanza proporzionale alle altre etnie,come succede già in Romania, ci spiega che ci saranno tempi lunghi perché ci sono altre cose più importanti da attuare. Quando un politico italiano dice tempi lunghi si capisce cosa intendeva dire e cosa ci si può aspettare che farà !
Alla quarta, quinta e sesta domanda riguardante le prospettive dei romeni ad essere candidati dal PD e la sua opinione sulla campagna anti-romena il deputato risponde così:
Tutti i cittadini, possono entrare nel partito e possono essere eletti. Io mi meraviglio di tanta ignoranza politica, che gli fa credere che siamo noi a dover andare dai partiti e non il contrario. Addirittura fa riferimento all’art.27 della legge Mancuso, come se a noi interessasse solo la responsabilità penale personale ( visto che la delinquenza è la nostra occupazione !). Questa legge si riferisce anche alla discriminazione razziale, che nel nostro caso non c’entra nulla. Poi ci rassicura che da quando faceva il giornalista per RAI 2 ( bella scuola !), non ha mai usato il termine extracomunitario, ma cittadini dello stato X !?
Comunque ci rassicura che passera molto tempo finché non saremo più considerati nemici , essendo preoccupato di chi ci seguirà a ruota.
Alla bellissima settima domanda sulla campagna denigratoria di Valter Veltroni, ai tempi in cui l’onorevole(?) Jean Leonard Touadi era il responsabile alla sicurezza della Giunta, basata su delle cifre aberranti, butta la gatta morta nel cortile degli Carabinieri.
Finito il lavoro di responsabile con la sicurezza è passato a promuovere le relazioni culturali con la Romania ?
MAH !
Lobby romena parte quattordicesima
Lobby romena
parte quattordicesima
E arrivato il momento di vedere come rispondono le Associazioni romene agli interessi dei connazionali.
Io sono in Italia da quasi 20 ani e posso dire con certezza che noi romeni di vecchia data, eravamo guardati con simpatia, come cugini, anche se non si beneficiava delle porte spalancate, come oggi. Se la situazione è cambiata, qualche domanda si devono porre anche le Associazioni. E vero che la qualità della nuova migrazione è scarsa da tutti punti di vista (professionale, educazionale, politico, etnico, ecc.), ma questo non significa la libertà di cavalcare queste deficienze, per l’interesse egoistico ed interessato di certe Associazioni, che con la loro divisione, fanno un gioco ANTI-ROMENO. Per avere la forza dovuta ai numeri in ballo, vi dovete riunire sotto la stessa bandiera, e parlare con una sola voce, anche se esistono o no diverse simpatie politiche di mezzo.
Quelle associazioni che sono schierate politicamente, devono presentare al più presto l’offerta dell’area di riferimento, presentarla alle altre associazioni, ai media romeni, ai privati cittadini, in modo da poter valutare con chi votare .
La prima condizione da esporre agli interessati è la promessa solenne di una campagna riparatrice per la nostra immagine, seguita da le altre iniziative politiche a nostro favore. Qualche idea a proposito si può prendere dai miei post.
Fino ad ora, nessuna area politica ha mai preso le nostre difese, cosi che tutti sono ai nastri di partenza.
Io personalmente mi sono sempre dichiarato di destra, come la gran parte dei miei connazionali, visto che abbiamo avuto delle brute esperienze con l’area di sinistra. Tuttavia, non esiterei un attimo a votare a sinistra, se da quella parte arrivano delle belle prospettive. Tanto le differenze ideologiche sono minime qui in Italia !
Non sarà difficile a dimostrare che quelli che disattendono questo imperativo di UNITA’, fanno un altro gioco e si meriteranno in pieno il nostro disprezzo !
Fare Lobby romeno non significa avviare solo attività culturali, o peggio grigliate e bevute.
Fare Lobby romeno vuol dire anche educare, indirizzare, accogliere, proteggere, rappresentare.
Aspettiamo le promesse degli interessati !
Alla prossima !
Lobby romanesc partea a 11-a
Lobby romanesc
Partea a 11-a dedicata Asociatiilor romanilor din Italia si nu numai
Dupa cum a priceput cine m-a citit pana in prezent, am prezentat un proiect de Program menit sa UNEASCA toti romanii sub acelasi “steag”.
Am specificat ca astept contributii de la privati sau asociatii si am primit deja adeziuni de principiu, de la cei care au inteles mesajul meu.
Mentionez pe d-l avv. Giancarlo Germani, cav uff. dott. Ervino Curtis, ing. Elena Pantazescu,d-l Horia Corneliu Cicortas,d-l Costel Adjudeanu, d-l Andy Radiu, si multi privati cetateni, care s-au declarat interesati de proiect, prezentand opinii, pozitii, propuneri, etc.
Am specificat ca eu nu am nici un interes personal in toata tarasenia, rezumandu-ma la a ramane Giovanni il romeno si in viitor.
Am sa prezint in continuare citate din Blog-ul Alinei Harja si din Gazeta Romaneasca, din care rezulta opinia oamenilor politici italieni si romani, atropos de Asociatiile romanilor din Italia.
Citez din Blog-ul Alinei Harja:
“ …Care reprezentanţi? Există peste 100 de asociaţii de români în Italia. Parlamentul Italian şi nici o altă Instituţie italiană nu poate colabora cu 100 de asociaţii. Avem nevoie de un partener de dialog unitar. În plus, majoritatea lor sunt într-un război permanent între ele, unele au reprezentanţi cu o reputaţie şi un grad de cultură cel puţin îndoielnic. Noi suntem deschişi să colaborăm, dar în aceste condiţii chiar alegerea unui partener în interiorul comunităţii poate fi subiectiv şi poate deveni subiect de polemici aprinse.”
Citez din Gazeta Romaneasca:
“…Dar Corlăţean a spus că în apărarea comunităţii cel mai mult poate face chiar comunitatea: “Rolul asociaţiilor este extrem de important, este important modul în care se mişcă asociaţille, cum iau poziţie publică acolo”. de aceea, o acţiune unitară a asociaţiilor e extrem de importantă. “Cred că ar fi un pas înainte, o voce comună este o voce mult mai puternică”.
Vorbind despre imaginea negativă a românilor din Italia, Preşedintele Senatului, Mircea Geoană le-a spus delegaţilor că “problema românilor din Italia, a percepţiei şi imaginii lor în societatea italiană, este cel mai sensibil punct de pe agenda externă a României. Dacă nu vom reuşi să convingem autorităţile italiene şi publicul italian că această imigraţie masivă din România este utilă, dacă nu vom reuşi să depăşim stereotipurile negative, România are o problemă de acceptabilitate a românilor în Europa. Dacă într-un stat prieten nu reuşim să depăşim acest stereotip care blamează întreaga comunitate românească din Italia, şi la urma urmei întregul popor român, avem o problemă
Eu văd prezenţa dvs. la Bucureşti ca expresia unei necesităţi naturale de a strânge rândurile. Nu are importanţă culoarea politică.” Mircea Geoană a recomandat românilor să devină o forţă politică în Italia, numai aşa politica italiană îşi va schimba atitudinea.”
Am tinut sub observatie in ultima luna tot ce am putut cuprinde din asocianism, jurnalism, Forumuri, pentru a pricepe “pe ce lume sunt”.
Am priceput ca exista BUNE si RELE.
Astazi am primit de la o Asociatie urmatorul raspuns:
“Am vizitat situl D-voastra.
Ideile sunt frumoase si cel putin in teorie, pot reprezenta o solutie pentru situatia comunitatii romanesti din Italia.
Sper ca experienta si inteligenta D-voastra sa va ajuta se le puneti in practica.
Referitor la ce gindesc eu despre subiectul prezentat in situl care va apartine, va pot spune ca nu consider ca in acest moment comunitatea noastra din Peninsula poate fi intr-un fel sau altul unificata.
Motivatia o reprezinta faptul ca inca nu am ajuns inca la o maturitate sociala si politica adecvata pentru a face acest pas.
Dar incercarile sunt binevenite cu siguranta si pot fi oricum utile.
Mult succes.”
Nu o sa dau nume, pentru ca nu este frumos, dar tin sa specific urmatoarele:
1. Chestia cu unificarea nu a cerut-o nimeni. Fiecare o sa-si pastreze identitatea, dar actionand la UNISON cu ceilalti, pentru un interes care este mai presus de orice altceva, dupa cum s-au exprimat si oamenii politici din ambele tari.
2. Chestia cu maturitatea sa si-o tina fiecare pentru el, ca doar n-o fi Mafalda !!!
3. O asociatie romanesca ce face “c…i suoi” fara a tine cont de interesul romanesc, este o asociatie anti-romaneasca. Daca are alte interese sa-si schimbe numele !!!
4. M-am “delectat” pe site-uri romanesti unde ignoranta, proasta crestere, marlania (scuzati cuvantul) fac exact jocul celor care ne urasc. Citind o anumita Petitie impotriva delincventilor romani, am citit inclusiv unul care cerea: “ sa- i opreasaca la vama pe delincventi”, fara sa priceapa ca este el cel care trebuia sa fie oprit ! Etc.
5. Trebuie sa fie clar ca asociatiile romanilor ori fac jocul ROMANILOR, ori sa se ocupe numai de afacerile LOR.
Eu sunt convins ca sunt si asociatii valabile, lor revenindu-le sarcina principala in crearea unui
LOBBY ROMANESC
Giovanni il romeno
Lobby romena parte decima
Lobby romena
Parte decima
Passato un mese dalla “discesa in campo” ( mi scusi sig. Berlusconi ! ), posso dire che ho concluso la presentazione del mio pensiero, senza ricevere nessuna offesa e questo è già un buon segno ! Nel commento più “duro”, fui dolcemente paragonato a Don Quijote, ma io questa non la prendo come offesa, perche lo scopo è tropo nobile per non provarci, anche se l’impresa è davvero molto ardua.
Questo non significa la chiusura del mio Blog, in quanto ho ancora tanto da dire e anche da ridire (scusate !).
D’ora in poi, partendo dalla premessa che la LOBBY ROMENA abbia preso “il volo”, proverò ad immaginare degli scenari di un futuro prossimo.
Prenderò spunto dalla realtà attuale, dalle varie ipotesi riguardanti il futuro e sulla base di poca documentazione e molta fantasia, proverò a prospettare le “conseguenze”.
La mia convinzione è che prossimamente assisteremmo a dei grossi cambiamenti, al livello planetario, cosi che una prospezione del futuro, ci può “preparare in anticipo” per il Grande Rinnovamento. Per usare una metafora, ti fa meno male un calcio nel sedere, quando sai che stai per riceverlo !
Per il prossimo post, voglio prospettare cosa potrebbe condurre all’uscita della Romania dall’UE e le conseguenze di questa evenienza. Provate anche voi ad immaginarvi questa situazione … e poi parleremo.
Alla prossima !